NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L'attività della Biblioteca è regolata dal D.P.R. 417/95 "Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali" e dal "Regolamento interno" di seguito riportato.


BIBLIOTECA DI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA

REGOLAMENTO INTERNO

ORARIO
AMMISSIONE
CONSULTAZIONE E INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE
DISTRIBUZIONE DEL MATERIALE MODERNO
DISTRIBUZIONE MANOSCRITTI E MATERIALE DI PREGIO
PRESTITO
RIPRODUZIONI
COMPORTAMENTO E SANZIONI

Art. 1 - Funzioni

La Biblioteca di storia moderna e contemporanea assolve, nell'ambito del Sistema Bibliotecario Nazionale, il compito di istituto specializzato per gli studi storici per l'età moderna e contemporanea. Gli orientamenti attuali tendono a fornire gli strumenti di base per lo studio della storia dei secoli XVI-XX, con particolare riguardo all'Ottocento e al Novecento. All'interno del proprio campo di interesse, la Biblioteca dedica particolare attenzione alle raccolte di fonti e documenti, agli strumenti per la ricerca bibliografica, alle pubblicazioni straniere, ai periodici specializzati.

Valorizza con idonei strumenti bibliografici e adeguate manifestazioni pubbliche le proprie collezioni. Una particolare attenzione è dedicata alla didattica di avviamento alla ricerca storica rivolta agli studenti liceali e universitari, anche in collaborazione con altre istituzioni.


Art. 2 - Orario

La Biblioteca è aperta tutto l'anno solare. L'orario di apertura si articola dal lunedí al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Di norma durante il mese di agosto si osserva il solo orario antimeridiano. Eventuali periodi di chiusura, legati a lavori di revisione e riordinamento verranno stabiliti a seconda delle esigenze dal Direttore e comunicati attraverso i consueti canali informativi. Durante questi periodi rimarranno in funzione il servizio di consultazione del catalogo e di prestito ad orario ridotto.


Art. 3 - Ammissione

La Biblioteca è aperta a chiunque abbia necessità di consultare le sue raccolte. Per l'accesso è necessario avere compiuto il 18° anno di età . Eventuali eccezioni saranno valutate di volta in volta dalla Direzione.

Gli utenti hanno l'obbligo:
a) di munirsi di documento d’identità valido per ottenere la tessera della Biblioteca che consente l’accesso alla gestione integrata di tutti i servizi offerti
b) di depositare negli appositi armadietti borse, compresa la custodia del computer, caschi, telefoni cellulari, libri e altri oggetti non espressamente autorizzati. È vietato introdurre borse o zaini di grandi dimensioni, che non possano essere contenuti negli armadietti. La chiave degli armadietti deve essere sempre portata con sé, anche per brevi assenze.
La Biblioteca non è responsabile degli oggetti o beni personali depositati o introdotti dagli utenti nei suoi locali.

Gli utenti possono portare volumi o fotocopie di loro proprietà se necessari alla consultazione dei documenti posseduti dalla Biblioteca (bibliografie o testi da collazionare), previa autorizzazione dei funzionari assistenti.

Nessuno può entrare in Biblioteca per semplice passatempo o per motivi comunque estranei ai fini istituzionali.

Qualora le apparecchiature di rilevamento elettronico entrino in funzione, gli utenti sono tenuti a consentire che il personale verifichi l'eventuale possesso di materiale bibliografico o documentale della Biblioteca. La Biblioteca si riserva di applicare le sanzioni del caso.


Art. 4 - Consultazione e informazioni bibliografiche

La Biblioteca dispone di sei sale di consultazione e di una sala emeroteca (distaccata al pianterreno). Alcuni tavoli sono riservati alla consultazione del materiale manoscritto, raro e di pregio.

Il servizio di informazioni è assicurato per tutto l'orario di apertura al pubblico. Sono fornite informazioni bibliografiche su richieste esterne formulate via telefono, posta, fax o e-mail. Sono a carico dell’utente tutte le spese sostenute per l’erogazione dei servizi di prestito interbibliotecario, riproduzione in fotocopia o da microfilm, di informazioni bibliografiche che comportino costi aggiuntivi derivanti dall&utilizzo delle nuove tecnologie (collegamenti a basi dati, copie su carta o su supporti elettronici di documentazione in formato digitale). Le tariffe e le modalità di pagamento sono regolati dalla normativa vigente.

E' a disposizione degli utenti il registro delle proposte d'acquisto; segnalazioni e suggerimenti per il miglioramento del servizio possono essere sottoposti agli assistenti di sala e catalogo.


Art. 5 - Distribuzione del materiale moderno

Il servizio di distribuzione del materiale librario inizia mezz’ora dopo l’apertura della Biblioteca e termina un’ora prima della chiusura. La presa del materiale librario nei magazzini avviene ogni 60' minuti dal momento in cui inizia il servizio..

Ogni documento desiderato in lettura deve essere richiesto tramite un modulo fornito dalla biblioteca compilato chiaramente in tutte le sue parti. Possono essere date in lettura due opere per un massimo di quattro volumi alla volta.

E' vietata la consultazione di materiale sul quale non siano state completate le operazioni di inventariazione, collocazione e catalogazione, o che non si trovi in buono stato di conservazione.

Qualora la biblioteca disponga di una riproduzione, su qualsiasi supporto, del documento richiesto, questa deve essere data in lettura in sostituzione dell'originale, a meno che l'utente non dimostri la reale necessità di servirsi dell'originale.

L'accesso ai magazzini librari è vietato al pubblico. La direzione tuttavia, in casi eccezionali e dietro motivata richiesta dell'utente, può autorizzare la consultazione di documenti nei magazzini alla presenza del personale addetto alla sorveglianza.

Prima di uscire dalla Biblioteca l'utente deve riconsegnare tutti i documenti ricevuti in lettura. Le opere possono essere lasciate in deposito per una settimana, salvo riconferma.


Art. 6 - Distribuzione dei manoscritti e del materiale raro e di pregio

Sono considerati materiale raro e di pregio volumi, giornali, opuscoli, bandi con data di pubblicazione fino al 1900 compreso e le Collezioni Mazzini, Foscolo, Guerrazzi, i Rari e i manoscritti.
Le richieste vanno formulate su appositi moduli e, al momento della consegna, l'utente dovrà firmare per ricevuta il registro di movimento.
La consultazione dei manoscritti o delle loro riproduzioni prevede la compilazione di appositi schedoni. Per la consultazione dei manoscritti è necessario prendere contatto con i responsabili dell'Ufficio Fondi Storici.
I manoscritti, le Collezioni Mazzini, Foscolo, Guerrazzi, i Rari vengono dati in lettura uno per volta, salvo motivate esigenze di studio, e non possono essere tenuti in deposito. Inoltre devono essere riconsegnati ogni qualvolta ci si allontani dalla postazione di studio, anche per breve periodo.


Art. 7 - Prestito

L'Ufficio Prestito osserva il seguente orario: 9-13.30; 14.30-19 dal lunedì al venerdì, 9-13 il sabato.
Possono fruire del prestito diretto tutti i cittadini che risiedono nel Lazio. Per periodi limitati di tempo possono fruirne anche:
a) i cittadini italiani o di paesi comunitari che possono documentare le proprie necessità di studio o di ricerca e il proprio domicilio nella regione;
b) i cittadini extracomunitari che, oltre a poter documentare le proprie necessità di studio e di ricerca e il proprio domicilio nella regione, siano presentati dal Consolato o dall'Ambasciata o da una istituzione culturale di rilevanza internazionale e siano in possesso della certificazione attestante il periodo di soggiorno.

Per iscriversi al prestito è necessario un documento d'identità e documentare il possesso dei requisiti richiesti. Ogni cambio di residenza o di domicilio deve essere immediatamente comunicato all'Ufficio prestito, pena l'esclusione per non meno di sei mesi.

Il seguente materiale è escluso dal prestito:
a) le opere pubblicate antecedentemente agli ultimi quaranta anni
b) le opere collocate nelle sezioni 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 12, 17, 18, 19, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 28, 30, 31; Rari; Fondo Rossi (F.R.), Fondo Santarelli (F.S.), Fondo Vinciguerra (F.V.), Fondo Melograni (F.M.), Fondo Guerrazzi; Collezione Mazzini, Collezione Foscoliana, Coll. Ist.; Bandi, Manifesti, Fogli Volanti; Fo, Fo. Ris.; Cataloghi Mostre (C.M.); le Miscellanee; RI, RIV, RE, RA, RO, RAN, PUBBL.UFF., ATTI ACCADEMICI; GRANDI FORMATI
c) le opere in precario stato di conservazione,
d) le opere collocate nelle Sale di consultazione,
e) i periodici,
f) le carte geografiche,
g) le incisioni, le stampe e le fotografie
h) i microfilm negativi e i microfilm positivi di cui non si possegga il master
i) ogni altro materiale per il quale particolari ragioni sconsigliano l'allontanamento dalla sede.

Possono essere prese in prestito due opere per un massimo di quattro volumi. La durata massima del prestito è di quindici giorni, con possibilità di prolungamento per una settimana, salvo altre prenotazioni. È vietato dare ad altri i volumi ricevuti in prestito.
Sono previste sanzioni per le inadempienze:
a) chi non restituisce puntualmente il volume avuto in prestito è sospeso dal servizio per un periodo almeno pari al ritardo effettuato.
b) chi restituisce il volume danneggiato o lo smarrisce è tenuto, salve ulteriori sanzioni, al suo reintegro o al versamento di una somma comunque non inferiore al doppio del valore commerciale del volume.
c) chi non restituisce il volume o non lo reintegra è escluso dalla Biblioteca e denunciato all'autorità giudiziaria.

Una volta all’anno deve essere effettuata la revisione del materiale librario e delle registrazioni connesse al servizio di prestito. Nei quindici giorni precedenti tale revisione tutti i documenti in prestito devono essere restituiti alla biblioteca e non vengono concessi nuovi prestiti. Il periodo di sospensione del servizio viene comunicato tempestivamente agli utenti attraverso i consueti canali informativi. .


Art. 8 - Riproduzioni

È possibile ottenere, a proprie spese, la riproduzione per uso personale di studio delle opere possedute dalla Biblioteca, nel rispetto della normativa vigente sul diritto d'autore, (Legge n. 248/2000), purchè lo stato di conservazione e l'obbligo di tutela la consentano.

Sono esclusi dalla riproduzione tramite fotocopia:
a) tutte le opere pubblicate fino al 1920 compreso
b) le opere di grande formato
c) le opere in cattivo stato di conservazione
d) i giornali
e) il materiale manoscritto e raro
In alternativa possono essere effettuate riproduzioni fotografiche o in microfilm.

L'autorizzazione alla riproduzione deve essere richiesta compilando l'apposito modulo che deve essere presentato agli assistenti di sala e catalogo. La riproduzione deve essere realizzata nei modi e con i mezzi ritenuti più idonei per garantire la tutela del materiale. Qualora la Biblioteca disponga già di una riproduzione, la copia richiesta verrà tratta dalla medesima.

Le opere possedute dalla Biblioteca possono essere riprodotte anche a scopi editoriali o commerciali, nel rispetto della normativa vigente sul diritto d'autore nonchè della Legge n. 4/93 e del successivo regolamento D.M. 31/1/94 secondo le tariffe previste dalla normativa vigente.

Art. 9 - Comportamento e sanzioni

Gli utenti devono rispettare le disposizioni previste dal D.P.R. 417/95 ("Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali") e dal presente regolamento.
Chi contravvenga alla normativa sopra indicata, fatta salva ogni responsabilità civile o penale, potrà essere escluso temporaneamente o definitivamente dalla Biblioteca; in particolare chi si renda colpevole di sottrazioni, mutilazioni o danneggiamenti di qualsiasi natura sarà escluso dalla Biblioteca e deferito all'autorità giudiziaria. Potrà inoltre essere escluso chi faccia segni o scriva, anche a matita, su libri o documenti, chi disturbi in qualsiasi modo l'attività di studio e di lavoro. Resta fermo, in tutti i casi sopra indicati, l'obbligo del risarcimento del danno.
Si ricorda agli utenti che rilasciano autocertificazioni che, in base ai commi 1 e 2 dell'art. 76 della L. 28 dicembre 2000, n. 445:
"1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia; 2. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso".

Gli utenti devono avere un abbigliamento e mantenere un comportamento consono al decoro del luogo e dell'istituzione, in particolare è fatto divieto di:
a) fumare, bere o mangiare nei locali della Biblioteca;
b) parlare e studiare ad alta voce;
c) usare i telefoni cellulari nei locali della Biblioteca
d) arrecare disturbo in qualsiasi modo agli altri utenti;
e) riservare i posti di lettura e occuparli oltre il necessario:
f) servirsi in maniera impropria degli arredi, delle attrezzature e degli ambienti (sedere sui tavoli, sulle scale, ...) e impedire la piena agibilità da parte degli altri utenti dello spazio messo a disposizione;
g) utilizzare gli strumenti informatici per fini diversi dalla consultazione bibliografica in linea e dei CD-ROM; in particolare è fatto divieto di usare la posta elettronica, di navigare in Internet e nelle altre reti con scopi diversi dallo studio e dalla ricerca e di manomettere a qualsiasi titolo l'assetto del software e le apparecchiature hardware messe a disposizione;
h) introdursi senza autorizzazione nei locali in cui hanno sede gli uffici del personale e utilizzare apparecchiature e materiali assegnati al personale;

È inoltre fatto divieto, salva la preventiva autorizzazione della Direzione, di effettuare ogni tipo di vendita o scambio, svolgere attività di pubblicità o propaganda con qualsiasi mezzo, raccogliere firme per qualsiasi finalità, distribuire questionari su qualsiasi argomento.
Le stesse norme, per quanto applicabili, debbono essere rispettate anche dal personale interno e da quello ausiliario esterno, nonchè da tutti coloro che, dietro autorizzazione, sono ammessi a visite temporanee della Biblioteca.
È fatto obbligo al personale, che dovrà rendersi reperibile e sempre riconoscibile, di intervenire direttamente o su segnalazione degli utenti al fine di far rispettare le norme previste dal presente articolo, prendendo, di concerto coi dirigenti. le necessarie misure di prevenzione e sanzione.
Senza pregiudizio del risarcimento di eventuali danni, la direzione si riserva di applicare le sanzioni del caso a chi non ottempera tali norme, ivi compresa, per gli utenti, l'esclusione temporanea o definitiva dalla frequenza della biblioteca.